Truffe vendita auto usate
Devo vendere la mia auto usata? A chi mi affido? Pubblico qualche annuncio sul web? O lo inserisco su settimanali di annunci economici?
Sui giornali e sul web vi sono innumerevoli annunci di persone o commercianti ( esteri e nazionali), dove descrivono la loro disponibilità ad acquistare qualsiasi autoveicolo usato con pagamento in contanti.
Ovvio, che tra questi dichiarati acquirenti ci sono persone serie, ma sempre più si moltiplicano le storie non finite bene, per chi non ha usato le giuste cautele nell’approcciarsi ad alcuni di questi personaggi.
Siamo abituati ad immaginarci, che il truffatore abbia la barba incolta, sia vestito in modo approssimativo, e che, comunque, sia facilmente individuabile per il suo atteggiamento losco e poco chiaro! ERRORE!!!
Non pochi hanno riferito di avere risposto ad annunci di acquisto auto, reperiti in Internet, di essere stati invitati da solerti impiegati a recarsi presso le loro sedi per una definitiva valutazione del loro mezzo. In genere, sono ditte di compro / vendita auto, molto organizzate, con notevole sfoggio di personale. Ci si reca presso queste ditte, anche se sono lontane, perché già all’approccio via email fanno offerte molto vantaggiose per l’acquisto del vostro usato. In questi casi il segnale di attenzione dovrebbe pervenire già dal primo contatto telefonico, perché, come spesso succede, possiamo notare, che chi ci parla cerca di svolgere una vera e propria seduta di psicoanalisi nei nostri confronti. Questo per carpire le nostre reali e impellenti esigenze, cercano di avere un parametro sulle nostre reali necessità di vendere. Vogliono capire, se ne capite di meccanica, la vostra urgenza di vendere, se avete poco tempo da perdere, etc. etc. Loro, però, non si spostano mai, chiedono che portiate a visionare la vostra auto presso la loro sede. Per voi è, praticamente, inevitabile esimersi dal non recarvi presso di loro, perché vi hanno mandato via email una quotazione per la vostra auto o suv incredibilmente appetibile, valutazione praticamente non rifiutabile! In genere di varie migliaia di euro sopra qualsiasi ragionevole valutazione di mercato. La procedura è consolidata: arrivati, vi ricevono e dopo i soliti preliminari chiedono di fare un test alla vostra auto presso la loro officina, per valutare lo stato della meccanica. Per fare questo viene allacciato un computer-tester, a loro dire , per rilevare gli effettivi km percorsi e vedere, se ci sono problemi meccanici ed elettronici.
Tutti quanti hanno vissuto questo tipo di vicende, riferiscono, che la loro auto era praticamente perfetta all’arrivo in quella sede, ma una volta testata in quella officina, allacciata al loro computer, il verificatore rileva ed elenca una serie incredibili di problematiche, che ha la vostra auto. Problemi che voi disconoscevate, tipo: Fap chiuso, catalizzatore fuori uso, iniettori che non vanno, compressione di 1 o 2 cilindri fiacchi, pressione turbo a zero, elettronica del cambio che è fuori fase etc. etc. Vi vengono fatti notare questi problemi con stampata del computer-tester. Siete sconcertati ma tutto è li, davanti a voi, nero su bianco. E inevitabile che ci siano, (certo che ci sono, li hanno creati proprio loro con il computer-tester!) . Dovete sapere, che i computer per analisi delle auto, servono per testare e riparare le auto di ultima generazione, ma anche per variare tutti i parametri elettronici della stessa. E se inseriti volutamente male, creano proprio quei problemi nelle varie centraline, che ora vedete in quella stampata, che vi offrono da visionare. Nessuno va a pensare, che quelle brave persone con il Rolex al polso è la sciarpetta di seta al collo vi prenda per i fondelli o dica delle inesattezze. Potete solo dire: “Ma! Mi sembrava, che la mia auto andasse bene!”. Che fate? Ora avete, addirittura, paura di tornare a casa con quell’auto, forse si romperà dopo 20 km? A questo punto inizia in gioco del gatto con il topo. L’acquirente ritira la sua monumentale offerta, fatta a voi via email, e si dice non più interessato all’acquisto. Loro comprano solo auto perfette! Non si possono permettere di comprare auto da ripristinare così a fondo! Perciò, il Sig. “Rolex” rammaricato, vi saluta e si allontana. Ma, prima che usciate, con non curanza vi dice: “Se vuole, posso ugualmente comprare la sua auto”. Ma vi offre un prezzo di 2000/3000 Euro sotto il livello minimo dei valori reali di quell’auto. La sua attuale offerta è abbastanza lontana da quanto inizialmente proposto via email. Voi ci riflettete e pensate anche alle offerte, che vi hanno fatto altri commercianti, (senza sciarpetta). Con il senno del “poi”, erano valutazioni anche più valide di questa, che vi fa ora questo gentile signore, e pensare, che venivano pure loro a vedere e a ritirare l’auto. Ma pensandoci bene, se poi anche loro scoprono questa montagna di problemi dell’auto, e certo, che mi daranno un valore anche inferiore di questo bravo e curato venditore. Inevitabile, a questo punto, accettare la sua riduttiva offerta, e gli dite pure “grazie!” Vi pagano, vi chiamano un taxi, che vi porta alla stazione, e pensate: “quanto sono stato fortunato! avevo un’auto, che stava cadendo a pezzi e ho trovato uno, che me la comprata”. Appena voi siete usciti, loro hanno ripristinato la vostra auto in 10 minuti e sono andati a festeggiare allo sprovveduto di turno. Mai farsi alettare da offerte, che anche il più sprovveduto capisce, che non possono essere reali. La metodica, la filosofia di chi compra autoveicoli usati, impone, che calcolando le spese di registrazione, le spese di ritiro, del passaggio, e di ripristino del veicolo per la successiva vendita, deve mantenere una valutazione di offerta inferiore di almeno il 20/ 25 % in meno di un analogo veicolo, già posto in vendita da altro rivenditore.
Vendita di autoveicoli con assegni fasulli – la tecnica si è raffinata
Ci sono sempre, chi prova a rifilarci un assegno senza fondi nell’acquisto di un’auto, o ci dice, che per motivi di lavoro può venire a ritirarci l’auto solo al sabato, cioè, quando gli Istituti Bancari sono chiusi. Chiaro, che questi individui li escludiamo senza pensarci due volte. Ma ce chi si è raffinato nella tecnica, e dopo avere accettato di acquistare il nostro autoveicolo usato ci dice, che arriverà da noi alle 10 di venerdì mattina, per darci modo di andare in banca. Arrivati al venerdì, ci chiama che è in viaggio, ma dopo un’ora ci informa, che è bloccato in autostrada per colpa di un incidente, sta facendo il più presto possibile. Lo aspettiamo, il tempo passa. Ma accidenti!! Riesce ad arrivare solo alle 13, si dichiara dispiaciuto, ed è lui che dice: “che facciamo ora?” Ma no, dai, è un bravo ragazzo! Lo si vede dai modi, non è colpa sua se è arrivato alle 13. Senza riserve gli vendete comunque l’auto! Firmate l’atto di vendita, tanto alle 15 l’Agenzia è aperta, e fate tutto. Al lunedì depositato l’assegno, tutto va bene. Dopo 2 giorni, però, ci chiama la Banca, che ci informa, che quell’assegno è carta straccia, che, addirittura, l’intestatario di quel conto non ne sa niente di quell’assegno! Fregati! Carabinieri, denuncia, ma l’auto è già all’estero, e con documenti originali e pure un atto di vendita a nome del guidatore. Meglio di così “LUI” non poteva sperare!
Assegno buono, ma non conforme al valore di vendita dell’auto
Al nostro annuncio di vendita della nostra amata auto, da cui dobbiamo separaci solo per necessità economiche, ci ha risposto un signore molto educato. Ha capito la nostra necessità e arriverà martedì mattina. Che bravo! E’ assolutamente puntuale. Guarda l’auto e tutto gli va bene, niente da ridire. Che veloce! Ci propone di andare in banca a controllare se quello, che ci fa vedere, è un assegno circolare buono. Andiamo in banca e il cassiere fa alcune chiamate, e ci conferma- sì! Quell’assegno è stato emesso, e la banca ha confermato, che quel numero seriale corrisponde a un assegno realmente emesso. Il cassiere ci conferma ulteriormente, che la filigrana dell’assegno buona e ci conferma, che il nome di destinazione (il nostro) e il nome di chi la richiesto (il suo) è tutto conforme. Come non essere sollevati! Ora siamo in Agenzia a fare il passaggio, e dopo la firma mi ha dato l’assegno poc’anzi controllato. Quasi finito. Certo, che questo tipo è forte! Scherza continuamente e fa battute spiritose, anche ora che abbiamo finito. Prima di uscire dall’Agenzia ha detto ad alta voce, salutando tutti, che ha fatto un affare a pagare l’auto solo 2400€. Ma, io gliela ho venduta a 24.000€? Che devo dire? Per stare allo scherzo ho annuito, tanto l’assegno buono ce lo in tasca.
Saluti cordiali, lui si è preso la mia auto e io mi sono recato in Banca. Ma sapete cosa è successo? Dopo 3 giorni la Banca mi ha chiamato e mi dice, che quell’assegno la banca di emissione lo aveva sequestrato, perchè falsificato. L’assegno era stato realmente emesso, ma di un importo di 2.400€. Ora dicono, che io ho contraffatto quell’assegno, portandolo a 24.000€, e che sono stato io ad aggiungere uno zero. Ho cercato di parlare con l’acquirente, ma non vuole parlarmi. Il suo Avvocato dice, che sono un truffatore, e che anche l’Agenzia ha confermato, di avere sentito dire dall’acquirente che lo stesso aveva pagato la mia auto 2.400€. Ora ho pure da gestire una denuncia per falsificazione. Lui scherzava, ma io sono stato truffato e mazziato!!
Quando a vedere la nostra auto usata vengono 2 / 3 persone
Gli facciamo vedere l’auto. La guardano, ci distraggono con domande sugli accessori o ci chiedono, se vi è la ruota di scorta. Uno di loro fa finta di guardare il vano motore, e di nascosto apre il tappo della vaschetta del radiatore e ci mette un poco di olio da motore esausto (quello nero, come il catrame), ci aggiunge anche un poco di bicarbonato e chiude il tappo. A questo, punto si disinteressano del motore e guardano altre cose. Poi chiedono di mettere in moto, danno alcune accelerate per scaldare il motore. Davanti a voi svitano il tappo del radiatore, dicendo, che vogliono vedere, se l’acqua è a posto ( quando il motore ha la guarnizione di testa bruciata, il turbo rotto, o ha dei problemi a un pistone, la pressione dei cilindri e l’olio del motore finiscono sempre nel circuito dell’acqua, e dal tappo del radiatore esce inevitabilmente olio e tanta acqua).
E’ chiaro, che il loro piano è quello, di ottenere questo risultato scenografico, ed è certo, che ci riescono. Tra il bicarbonato e l’olio, che hanno messo dentro, da quel tappo ora sta uscendo un caos, fatto di olio e schiuma. Non è difficile per loro convincervi, che l’auto ha dei gravi problemi al motore. Ma vi dicono, che possono ugualmente comprare la vostra, ma ad un prezzo molto più basso, per fare fronte alle riparazioni. Voi avete la necessità di venderla, e pensando ora a ciò che è successo, e alla cifra, che dovreste spendere per ripararla, inevitabile accettate la loro offerta, che a volte è la metà del valore proposto inizialmente.
“Il Pagatore” vi informa di questi sotterfugi, e vi consiglia di affidarvi a persone serie per la vendita del vostro usato.
“LUI” compra per contanti, con trattativa veloce, fatta solo per telefono. Per farvi una quotazione vi fa delle domande, vi chiede: la marca, il tipo di auto, l’anno di immatricolazione, i km, lo stato d’uso della carrozzeria e meccanica, il suo funzionamento, i difetti, i pregi. Vi indica la sua valutazione per telefono. Vi esenta da visite, sopralluoghi o prove varie del vostro autoveicolo. Concordato il tutto, fissate il giorno e ora del ritiro. Arriva un suo dipendente, verifica, che tutto sia conforme, come da risposte date per telefono. Lo stesso vi paga subito contanti. Controllate il denaro, vi recate insieme presso una Agenzia o Aci di vostra fiducia ed eseguite le procedure documentali. Ritiro, dove voi indicherete, con suoi mezzi attrezzati o targa di prova. Perdite di tempo – 40 minuti. A voi la scelta!
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